I
prestiti personali sono un modo per trovare in tempi rapidi
la liquidità necessaria per coprire una spesa imminente. L'operatore
finanziario che eroga i prestiti personali non chiede al sottoscrittore
come desidera utilizzare il prestito. Si limita invece a verificare la
presenza delle garanzie di base. I tempi di approvazione (o di rifiuto)
sono sempre molto rapidi, circa 24 ore. La somma presa a prestito viene
poi restituita in base al piano di ammortamento deciso dal debitore. La
durata del prestito personale è sempre di breve periodo da 12 a 48 mesi.
L'importo finanziabile può andare dai 500 euro ai diecimila euro. Fin
qui i vantaggi.
I rischi del prestito personale
Occorre però fare attenzione ai
rischi del prestito personale.
Il tasso di interesse applicato ai prestiti personali è generalmente
più alto dei mutui o dei prestiti finalizzati. Quando si parla di tasso
di interesse ci riferiamo al TAEG. E' quindi molto importante valutare
diversi operatori creditizi e farsi fare più preventivi prima di
scegliere la via migliore. Inoltre, è necessario essere sicuri di poter
pagare le rate del prestito. La facilità di accesso al prestito
personale non deve far pensare a forme flessibili di prestito. Il
prestito personale dovrà essere onorato dal debitore con la stessa
serietà di un mutuo. A differenza di un mutuo, inoltre, l'operatore che
eroga il prestito personale non chiede informazioni sulla posizione del
debitore. Si limita a richiede l'ultima busta paga ma non effettua
indagini sugli altri debiti in corso. In altri termini, il debitore ha
la responsabilità di valutare se l'accensione del prestito sommato agli
altri debiti può intaccare o meno il suo reddito vitale. Infine, la
parola prestito personale non deve far pensare al prestito tra privati.
Soltanto gli operatori del credito autorizzati (banche o intermediari
creditizi) possono operare nel settore. Fate quindi molta attenzione. Il
prestito personale è una comodità ma nasconde anche molte insidie per
il consumatore poco attento.